Stagionature del Parmigiano Reggiano: caratteristiche e utilizzi
La stagionatura del Parmigiano Reggiano dura minimo 12 mesi.
Le forme riposano in magazzino a temperatura e umidità controllata, e vengono girate e pulite ogni volta che è necessario. Con il passare dei mesi continuano a perdere umidità, si forma la crosta e prosegue il processo di fermentazione.
Parmigiano Reggiano 12 mesi: il giovanotto che si fa amare
Questa è la stagionatura minima che il formaggio deve affrontare per essere riconosciuto come Parmigiano Reggiano a tutti gli effetti. È ancora giovane, la pasta è abbastanza tenera, mentre il sapore è armonico, delicato e piacevolmente dolce, con interessanti sentori di latte appena munto, yogurt e frutta fresca.
A 12 mesi, il Parmigiano non è ancora maturo per essere grattugiato, ma il suo sapore fresco e invitante è perfetto per arricchire i vostri aperitivi.
Accompagnate le scaglie con qualche goccia di aceto, classico o in glassa, oppure sbizzarritevi con le confetture artigianali.
Un consiglio da professionista? Provatelo con la mostarda leggermente senapata.
Parmigiano 36 mesi: il migliore amico della grattugia
Il Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi del Caseificio San Simone è la massima espressione dell’Emilia-Romagna.
È ottimo anche da solo, ma usato nel ripieno dei tortellini o per preparare le lasagne dà il meglio di sé e aggiunge quell’irresistibile tocco regionale ai vostri piatti.
A questa età il formaggio sviluppa tutte quelle caratteristiche che lo rendono unico: gusto saporito e intenso, sentori di fieno e una consistenza spiccatamente friabile che si presta alla perfezione alla grattugia.
Se vi sentite ispirati, provate a cimentarvi nella preparazione dell’Erbazzone. Vi serviranno: pasta sfoglia, spinaci, bietole o altre erbette miste e naturalmente una generosa dose di Parmigiano Reggiano 36 mesi grattugiato fresco.
Parmigiano 100 mesi: una sinfonia di sapori dopo 8 anni di riposo
Per le cose buone, si sa, ci vuole tempo. Immaginate allora quanto può essere buono un Parmigiano Reggiano stagionato per oltre 100 mesi.
Utilizzarlo come ingrediente di una ricetta sarebbe un imperdonabile spreco. Meglio gustarlo da solo e lasciare che i suoi profumi vi avvolgano piacevolmente, magari sorseggiando un calice di vino.
I palati più sofisticati riconosceranno le note agrumate e di fieno, da esaltare con qualche goccia di aceto balsamico invecchiato.
Vi piacerebbe assaggiare alcune delle stagionature direttamente nel nostro Caseificio?
Cogliete l’occasione per venire a trovarci sabato 7 maggio, durante l’evento “Caseifici Aperti”.
Prenotate una visita nel nostro stabilimento, scoprite come nasce il Parmigiano Reggiano e concludete il tour con una degustazione.
Per conoscere gli orari disponibili, contattate direttamente il Caseificio San Simone.