Come si fa il nocino? Tutti i segreti su questo delizioso liquore
Fra i tanti liquori della tradizione emiliana, uno dei più amati e diffusi è senza dubbio il nocino. Come anticipa il nome, questo liquore è preparato con le noci, e in particolare con il mallo di noce, ossia quella parte polposa che avvolge il guscio delle noci. Si prepara in estate e si può sorseggiare nel corso dell’anno, liscio o con ghiaccio. Ma come si fa il nocino? Scopriamo insieme tutti i segreti di preparazione!
Nocino: come si prepara, fra tradizioni e riti
Per preparare il nocino, le noci vengono tradizionalmente raccolte nella notte di San Giovanni, il 24 giugno, dalla donna più esperta in questa preparazione (per questo storicamente sono le nonne a preparare il nocino fatto in casa), facendo attenzione a non usare strumenti metallici che possano rovinare i frutti e quindi farli ossidare. Il rito di preparazione vuole che, dopo la raccolta, le noci vengano lasciate riposare per una notte all’aperto, coperte dalla rugiada.
In ogni caso, il consiglio per preparare il nocino, che si vogliano o meno rispettare i riti della tradizione, è quello di raccogliere i frutti fra la fine di giugno e la prima metà di luglio, quando sono ancora acerbi.
Ogni famiglia aveva storicamente la propria ricetta, in cui le proporzioni fra noci e alcool variavano anche sensibilmente, e anche oggi che il nocino è uscito dalle mura domestiche per essere prodotto anche da aziende specializzate, non esiste una ricetta univoca, ma tante versioni differenti. Scopriamo quella “base”.
Le noci non private del mallo, dopo la raccolta, vanno pulite e fatte asciugare, quindi tagliate in quattro parti (possibilmente con un coltello in ceramica che evita l’ossidazione) e messe in un vaso molto capiente. A questo punto occorre aggiungere lo zucchero (circa 800 g per ogni kg di noci) e mescolare il tutto.
Trascorsi due giorni, arriverà il momento di unire l’alcool puro a 95 gradi, mescolare bene e lasciar macerare per circa due mesi, secondo la tradizione fino alla notte di Ognissanti (il 31/10).
Avendo cura di mescolare di tanto in tanto, si arriverà quindi al momento di imbottigliare: filtrate con un panno pulito il nocino e imbottigliate il nocino in bottiglie sterilizzate. Il consiglio è quello di lasciar riposare il nocino per qualche mese, anche un anno, prima di assaporarlo in tutta la sua bontà.
Come si fa il nocino: varianti del liquore alle noci
Inoltre il nocino può essere aromatizzato a piacere con varie spezie, come i chiodi di garofano, la cannella, le bacche di ginepro. Per esempio, il Nocino Artigianale Reggiano che trovate nella nostra Dispensa, è arricchito con cannella, caffè, chiodi di garofano, buccia di limone, un mix che lo rende ancora più aromatico e gustoso, per uno straordinario liquore da fine pasto. Meno aromatico, ma altrettanto buono, il Nocino delle Streghe.