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Differenza tra DOC e DOP: facciamo chiarezza

Marchi di qualità. Facciamo chiarezza sulla differenza tra DOC e DOP

Quasi quotidianamente su questo blog e sui nostri canali social vi parliamo di una delle più famose DOP italiane, il Parmigiano Reggiano, il Re dei Formaggi, uno dei simboli del Made in Italy enogastronomico. Tuttavia non abbiamo mai affrontato un argomento che spesso incuriosisce e confonde, la differenza fra DOC e DOP. Scopriamo insieme il significato di questi acronimi e cosa li differenzia.

I marchi di qualità dei prodotti alimentari

Sia DOC che DOP sono Marchi di Qualità istituiti dall’Unione Europea che tutelano particolari produzioni agroalimentari e vinicole. Le autorità hanno dato vita ad alcune denominazioni legate all’origine territoriale, alle materie prime e alle modalità di produzione che proteggono alcuni prodotti da contraffazioni sia in Italia che all’estero. A livello europeo, l’Italia è il paese con il maggior numero di prodotti “a denominazione di origine e a indicazione geografica”.

differenza tra doc e dop
Differenza tra DOC e DOP?

Cosa significa DOP

DOP è l’acronimo di Denominazione di origine protetta. Come ci ricorda il sito delle Politiche Agricole, la DOP “identifica un prodotto originario di un luogo o regione, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente a un particolare ambiente geografico e ai suoi fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono in una zona geografica delimitata”. Per questa ragione il Parmigiano Reggiano, per fregiarsi della DOP deve rispettare un rigido disciplinare, che parte dalla zona di produzione e coinvolge tutte le fasi dell’attività, dall’alimentazione delle bovine agli standard di produzione del formaggio.
Grazie a questo tipo di denominazione d’origine, si garantiscono alti standard produttivi e si tutelano i consumatori da possibili contraffazioni.

Cosa significa DOC

DOC è invece l’acronimo di Denominazione di origine controllata. È il marchio storicamente utilizzato per le produzioni vinicole (insieme alla DOCG, Denominazione di origine controllata e garantita). I vini DOC sono quelli prodotti in aree geografiche molto circoscritte, con le uve stabilite dal disciplinare e che rispettano una serie di parametri produttivi e organolettici. La commercializzazione di prodotti vitivinicoli a Denominazione di Origine Controllata avviene solo dopo una serie di analisi chimiche e sensoriali.
Dal 2010 — a livello europeo — la classificazione DOC è stata inclusa nella categoria comunitaria DOP, insieme alla più restrittiva dicitura DOCG..

Differenza tra DOC e DOP

La differenza quindi fra DOC e DOP riguarda in primis l’ambito di applicazione (la DOC è specifica dei vini), poi l’applicazione a livello esclusivamente nazionale della DOC, che a livello europeo è ricompresa nel disciplinare delle DOP.

Gli altri marchi di qualità

DOP e DOC non sono gli unici marchi europei di qualità. Esistono altre denominazioni che vediamo spesso applicate ai prodotti enogastronomici del Belpaese. Si tratta dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta), marchio simile ma meno restrittivo della DOP, e dell’STG, ovvero Specialità Tradizionale Garantita, una categoria che riguarda prodotti che si distinguono per caratteristiche e composizione, comprese alcune ricette (come la pizza napoletana).

Ora che sai tutto sulla differenza tra DOC e DOP non ti resta che sperimentare l’eccezionale bontà del Parmigiano Reggiano DOP in tutte le sue stagionature, dai 12 ai 100 mesi!

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